I nostri battaglioni alpini
a cura di Antonio Cittolin

Val Tagliamento

Nel 1963 il battaglione viene ricostruito alle dipendenze del’11° Raggruppamento. Nel 1975 l'11º Raggruppamento passò alle dipendenze del "Comando truppe Carnia Cadore" assieme alla Brigata alpina "Julia" ed alla Brigata alpina "Cadore" ed adottò la nappina bianca.
Nel prosieguo degli anni e con lo scioglimento di altri reparti (come i battaglioni Val Natisone e Val Fella), nel 1975 il Battaglione ebbe numerose Compagnie (fino a 16 in taluni periodi) in organico; di queste Compagnie alcune erano operative e con gli organici a pieno livello, altre invece, chiamate "quadro", erano solo fittizie e senza organici, ma dotate di locali, armamenti, e tutto ciò che necessitava per un veloce ripristino in caso di emergenza per l'attivazione degli sbarramenti difensivi loro assegnati. Per questa evenienza gli alpini del reparto, alla fine della leva, venivano congedati con la fantomatica "cartolina rossa" e cioè una destinazione già definita in caso di richiamo alle armi per una eventuale emergenza "difensiva".
L'ultima destinazione del battaglione fu la Caserma Renato Del Din di Tolmezzo; Motto: O là…o rompi! (in friulano, "O andare…o rompere!"); dal 1 gennaio 1980 mutò in: Sin simpri chei (in friulano, "Siamo sempre quelli").
Nel 1992 il il Battaglione alpini d’arresto “Val Tagliamento” viene  disciolto

 



Nappina:Bianca

Motto: “Mai avonde "

 


Val Tagliamento